Il rapporto tra scuola e mondo del lavoro, quest'ultimo inteso nelle sue diverse articolazioni (imprese, enti pubblici e privati, musei e soggetti operanti nel campo del Terzo Settore, ma anche della cultura, dell'arte e del patrimonio ambientale, ecc.), risponde all'esigenza di consentire alle studentesse e agli studenti di prendere contatto con una realtà produttiva, sociale, artistica e culturale in rapida trasformazione, di esplorare vocazioni, opportunità, tensioni innovative, ma soprattutto di modificare il tradizionale rapporto tra il conoscere, il fare e lo sperimentare.
Buone esperienze di Alternanza rappresentano per gli allievi un modo diverso di approfondire gli apprendimenti curricolari, contestualizzando conoscenze e misurandosi con l'acquisizione di nuove competenze in compiti di realtà e in contesti di impegno diretto. Dell'Alternanza va dunque enfatizzata la dimensione didattica e del social learning e non quella del mero addestramento a mansioni di carattere professionale. In un'ottica moderna, inoltre, la formazione della studentessa e dello studente è orientata, oltre che verso contenuti strettamente disciplinari, nella direzione di favorire l'inserimento del giovane in una dimensione organizzativa funzionante, favorendo l'acquisizione delle competenze necessarie all'agire con piena e immediata operatività. Questa prospettiva, che motiva l'estensione delle esperienze di Alternanza a tutti i percorsi di studio della scuola secondaria di II grado, implica significativi momenti di formazione del personale, sia interni alla scuola, sia in collaborazione con interlocutori esterni e ospitanti le esperienze di Alternanza.
La finalità principale di queste attività è quella di fornire ai destinatari gli strumenti per sviluppare progetti di Alternanza qualitativamente rilevanti e completi nelle fasi di processo (ideazione, innesco relazione con struttura ospitante, co-progettazione, verifica aderenza curricolare, inserimento nella programmazione didattica, realizzazione percorsi, certificazione competenze, valutazione, ecc.). In secondo luogo, il piano e le azioni formative hanno l'interesse a contribuire per la sensibilizzazione delle scuole secondarie di II grado (raggiungendo tutti gli attori della comunità scolastica) sul significato culturale, educativo e "funzionale" dei percorsi di Alternanza scuola-lavoro.
La dimensione orientativa che caratterizza i percorsi di Alternanza dovrà trovare compimento attraverso l'incontro con le realtà più dinamiche dell'innovazione nel mondo del lavoro favorendo le studentesse e gli studenti nello sviluppo di competenze chiave espresse dall'Agenda Europea 2020, quali ad esempio l'imprenditorialità, intesa come atteggiamento pro-attivo nei confronti delle problematiche affrontate, e lo spirito di iniziativa.
La realizzazione di queste misure (con specifico riferimento alle azioni formative indicate nella tabella) sarà facilitata da forme di coordinamento territoriale che aggregheranno le diverse iniziative di formazione (scambio delle best practice, formazione sulla sicurezza e sullo sviluppo di progetti di Alternanza, eventi di networking, sviluppo di relazioni funzionali all'Alternanza ecc.).