Come organizzare un percorso di Alternanza
I percorsi di Alternanza si basano su una convenzione stipulata tra scuole e strutture ospitanti.
Nella convenzione si fa riferimento alle finalità del percorso di Alternanza con particolare attenzione alle attività da svolgersi durante l’esperienza di lavoro, alle norme e alle regole da osservare, all’indicazione degli obblighi assicurativi, al rispetto della normativa sulla privacy e sulla sicurezza dei dati, alla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Dalla convenzione devono risultare le condizioni di svolgimento del percorso formativo, ed in particolare:
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anagrafica della scuola e della struttura ospitante;
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natura delle attività che la studentessa o lo studente è chiamata/o a svolgere durante il periodo di Alternanza scuola-lavoro all’interno della struttura ospitante, coerenti con gli obiettivi del progetto formativo condiviso tra quest’ultima e l’istituzione scolastica e con i risultati di apprendimento previsti dal profilo educativo dell’indirizzo di studi;
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individuazione delle studentesse e degli studenti coinvolti nell’attività di Alternanza per numero e tipologia d’indirizzo di studi;
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durata del singolo percorso formativo nell’ambito delle ore complessive di Alternanza scuola-lavoro;
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identificazione dei referenti degli organismi interni ed esterni all’istituzione scolastica e dei relativi ruoli funzionali: Dirigente scolastico e tutor interno ed esterno; il tutor interno cura, insieme al tutor esterno, il percorso formativo personalizzato sottoscritto dalle parti coinvolte (scuola, struttura ospitante, studente/soggetti esercenti la potestà genitoriale);
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informazione e formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro, in cui sono specificate dall’istituto scolastico le attività già svolte dalle studentesse e dagli studenti che partecipano alle attività di Alternanza e allegati i relativi attestati riportanti i dettagli dei contenuti trattati, al fine di poter individuare le modalità e i tempi della formazione integrativa da erogare da parte della struttura ospitante, secondo lo specifico profilo di rischio;
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eventuali risorse economiche impegnate per la realizzazione del progetto di Alternanza scuola-lavoro;
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strutture e know-how messi a disposizione dalla struttura ospitante;
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obblighi e responsabilità dell’istituzione scolastica e della struttura ospitante;
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modalità di acquisizione della valutazione della studentessa o dello studente sull’efficacia e sulla coerenza del percorso di Alternanza scuola-lavoro con il proprio indirizzo di studio;
La convenzione presenta, solitamente in calce o con specifico allegato, il patto formativo, documento con cui la studentessa o lo studente (identificata/o per nome, cognome, data di nascita, codice fiscale, classe di appartenenza) si impegna, tra l’altro, a rispettare determinati obblighi in Alternanza (rispetto di persone e cose, abbigliamento e linguaggio adeguati all’ambiente, osservanza delle norme aziendali di orari, di igiene, sicurezza e salute, riservatezza relativamente ai dati acquisiti in azienda), a conseguire le competenze in esito al percorso, a svolgere le attività secondo gli obiettivi, i tempi e le modalità previste, seguendo le indicazioni del tutor esterno e del tutor interno e facendo ad essi riferimento per qualsiasi esigenza o evenienza.
I documenti di accompagnamento all’esperienza in situazione di lavoro, per lo più prodotti dalle scuole, sono costituiti da:
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patto formativo della studentessa o dello studente contenente il modulo di adesione ai percorsi di Alternanza scuola-lavoro;
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convenzione tra l’istituzione scolastica e il soggetto ospitante;
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valutazione dei rischi per l’attività di Alternanza scuola-lavoro.