Chi può essere struttura ospitante
Possono essere strutture ospitanti:
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Imprese e rispettive associazioni di rappresentanza;
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Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura;
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Enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del Terzo Settore; Ordini professionali;
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Musei e altri istituti pubblici e privati operanti nei settori del patrimonio e delle attività culturali, artistiche e musicali;
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Enti che svolgono attività afferenti al patrimonio ambientale;
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Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI.
Le strutture ospitanti devono essere in grado di garantire:
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capacità strutturali, ovvero spazi adeguati per consentire l’esercizio delle attività previste in Alternanza scuola lavoro e, in caso di studentesse e studenti con disabilità, il superamento o l’abbattimento delle eventuali barriere architettoniche;
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capacità tecnologiche, ossia la disponibilità di attrezzature idonee per l’esercizio delle attività previste nella convenzione, in regola con le norme vigenti in materia di verifica e collaudo tecnico, tali da garantire, per ogni studentessa e studente, un’esperienza adeguata e diretta del processo di lavoro in condizioni di sicurezza;
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capacità organizzative, consistenti in adeguate competenze professionali per la realizzazione delle attività; a tal fine deve essere garantita la presenza di un tutor incaricato dalla struttura ospitante, anche esterno alla stessa, a supporto delle attività di Alternanza scuola lavoro, dotato di competenze professionali e di affiancamento formativo, con oneri a carico del soggetto ospitante.