Viticoltura ed archeologia sull’isola di Mozia

SCHEDA

Denominazione scuola

Istituto Tecnico Agrario “Emilio Sereni”
Roma

Codice scuola

RMTA06000E


Ordine - indirizzo

Scuola Secondaria di Secondo grado
Produzione e Trasformazione dei Prodotti Agricoli


Struttura Ospitante

Fondazione “Giuseppe Whitaker”


Tipologia Struttura

La fondazione Giuseppe Whitaker, sotto il patrocinio dell’Accademia Nazionale dei Lincei, è stata istituita nel 1975, con lo scopo di incrementare le attività culturali in Sicilia, con particolare riferimento allo studio della civiltà fenicio-punica, e al mantenimento del suo patrimonio storico artistico custodito nell’isola di Mozia e nella Villa Malfitano di Palermo


Numero classi coinvolte

2 (Sede Succursale I.T.A. “Emilio Sereni”).


Numero studentesse e studenti accolti

7 (III Sez. “B-CPT” - IV Sez. “B-CPT”)

PROGETTO FORMATIVO

Denominazione progetto

“Viticoltura ed archeologia sull’isola di Mozia”.


Durata progetto

Vendemmia - 25 ore

  • Operazioni di vendemmia manuale con ausilio di forbici e contestuale cernita del grappolo
  • Carico del vendemmiato su apposito carro trasportatore
  • Trasferimento del vendemmiato sul molo est dell’isola
  • Operazioni di trasbordo del vendemmiato dal carro trasportatore all’imbarcazione a fondo piatto
  • Trasferimento in barca del vendemmiato dall’isola sulla terra ferma
  • Scarico del vendemmiato e carico su mezzo refrigerato
  • Trasferimento in barca dalla terra ferma verso l’isola delle casse vuote
  • Collocazione delle casse vuote sul campo di raccolta

Approccio allo scavo archeologico - 25 ore
  • Riunione preliminare sul cantiere di scavo
  • Assegnazione compiti e utensili da utilizzare
  • Bonifica aree archeologiche
  • Cura e manutenzione del verde limitrofo le aree archeologiche
  • Approccio conoscitivo al concetto di stratificazione del terreno
  • Approccio conoscitivo al concetto di datazione archeologica
  • Conoscenza sommaria della ceramica punico e greco-romana
  • Conoscenza arte funeraria, votiva e di rappresentanza
  • Conoscenza sommaria arte Fidiana


Ideazione progetto

Il Progetto ideato dall’Istituto Tecnico Agrario “Emilio Sereni” ed attuato in collaborazione con l’Università “La Sapienza” e la Fondazione “Giuseppe Whitaker” ed in particolare con il Prof. Lorenzo Nigro, è calibrato tenendo conto degli obiettivi formativi del percorso di studio e dell’offerta proveniente dal territorio.
L’eterogeneità del contesto agrario si manifesta anche attraverso la presenza di aspetti legati al rapporto tra Agricoltura e mantenimento del Verde in ambito Archeologico.
Recuperare tecniche colturali e coltivazioni antiche, acquisire competenzeutili in un futuro lavorativo, stimolare il legame storico culturale con il territorio, sviluppare capacità operative e progettuali, sono questi i principali obiettivi.
Un progetto di grande valore didattico che intende favorire la riscoperta e la conservazione del territorio e della sua biodiversità in ambito vitivinicolo. Un modo nuovo di fare archeologia e agricoltura per riscoprire e riproporre in chiave moderna antiche tecniche di coltivazione dell’uva Grillo sull’isola di Mozia.
L’archeologia si unisce all’aspetto didattico dell’agricoltura per studiare nello specifico il vitigno di uva Grillo coltivato ad alberello che affonda le proprie radici nella roccia calcarea, argillosa, morbida e friabile, dell’isola di Mozia che custodisce meravigliosi giacimenti archeologici, distinguendosi come viticoltura biologica non irrigua e sotto la tutela dalla Soprintendenza ai Beni Culturali. Sull’isola di Mozia la vite prospera da oltre 100 anni, da quando Joseph Whitaker, commerciante inglese ed archeologo, la piantò nell’Ottocento per produrre un vino, il Marsala.


Descrizione attività

Il progetto di Alternanza Scuola-Lavoro sull’isola di Mozia si è articolato in fasi progressive a partire dalla comunicazione e condivisione con gli alunni, ed è culminato nell’esperienza pratica, concludendosi con la rielaborazione e documentazione dell’esperienza realizzata.
L’attuazione del progetto di ASL ha previsto, in un’ottica di competenze trasversali da acquisire nel rapporto tra viticoltura ed archeologia, un accordo tra la scuola, il settore agricolo dell’isola di Mozia e la missione archeologica degli scavi sull’isola diretta dal Prof. Lorenzo Nigro dell’Università “La Sapienza”.
L’organizzazione e la progettazione delle attività previste ha riguardato aspetti specifici della viticoltura e della vendemmia dell’uva Grillo insieme alla conoscenza, alla cura e manutenzione del verde limitrofo le aree archeologiche.
Durante le fasi di vendemmia gli studenti sono stati affiancati ai rispettivi tutor aziendali e capi squadra, mentre per le operazioni di “scavo”, sono stati guidati sotto l’attenta guida degli archeologi, ricercatori e borsisti dell’Università La Sapienza, opererando presso le aree archeologiche dell’isola.

COMMENTI

Commenti studentesse e studenti

A seconda del contesto organizzativo in cui i ragazzi sono stati inseriti come il particolare ed affascinante contesto isolano o il cantiere di scavo archeologico, essi hanno mostrato particolare interesse nei seguenti aspetti:

  • Nella partecipazione e comprensione dell’organizzazione del cantiere di scavo archeologico
  • Nell’osservazione e comprensione delle differenti figure professionali che operano nella realtà lavorativa dell’isola comprendendone ruoli, attività e responsabilità
  • Nella partecipazione alle laboriose ma coinvolgenti fasi di vendemmia dell’uva Grillo
  • Nell’eseguire semplici ma interessanti operazioni sul cantiere di scavo archeologico come rilievi e misurazioni
  • Nell’aver contribuito alla manutenzione ed alla cura del verde limitrofo gli scavi archeologici
  • Nell’analizzare gli aspetti costitutivi della struttura ad alberello della vite di uva Grillo e la qualità dei suoi frutti
  • Nello studiare sotto forma di approccio conoscitivo, il rapporto tra viticoltura ed archeologia
  • Nel leggere ed interpretare disegni, rilievi ed elaborati vari, relativi la rappresentazione in ambito archeologico


Commenti tutor scolastici

La condivisione del progetto di ASL da parte dei docenti tutors della scuola durante l’attività di coordinamento, ha fatto emergere interessanti relazioni fra i differenti soggetti coinvolti (Scuola, Fondazione, Università).
Gli studenti sono stati in grado di inserirsi in un contesto organizzato e di relazionarsi positivamente con superiori e colleghi.

Aspetti significativi hanno riguardato:

  • La capacità di collaborare alla stesura di piani di lavoro e di distribuzione dei compiti del personale e dei mezzi assegnati, tenendo conto degli aspetti legati alla sicurezza
  • Essere in grado di controllare la corretta attuazione delle istruzioni fornite loro da parte del personale dell’isola
  • Saper tradurre in termini operativi informazioni ed istruzioni ricevute in modo verbale e non verbale
  • Saper identificare il proprio ruolo nel contesto organizzativo
  • Saper eseguire/collaborare in operazioni di scavo archeologico
  • Sapersi confrontare e coordinare con il gruppo degli esperti archeologi sia durante le operazioni di scavo che di cura e manutenzione del verde limitrofo gli scavi archeologici
  • rilevare i costi delle singole lavorazioni correlandole al budget
  • Saper utilizzare utensili specifici sia per le operazioni di scavo che di vendemmia


Commenti struttura ospitante

Il livello organizzativo, progettuale ed attuativo concordato con l’Istituzione scolastica durante le attività di ASL si è rivelato coerente con la formazione culturale degli alunni, in base alle loro attitudini e alle esigenze organizzative e alle attività lavorative presenti sull’isola.
I responsabili del settore agricolo della Fondazione “Giuseppe Whitaker” hanno collaborato per assicurare il supporto formativo al giovane che apprende, effettuando un controllo del percorso formativo e concorrendo alla valutazione condivisa dei risultati di apprendimento.
Il risultato principale per gli studenti è stato anche quello di sperimentare le particolari fasi di lavoro dello scavo archeologico, commisurandole alle proprie conoscenze e alle specifiche competenze in ambito agrario e botanico, già acquisite durante il loro percorso di studi, apprendendo in situazione di totale novità.
Gli studenti, con il loro lavoro svolto, hanno interpretato professionalmente le richieste della Fondazione, manifestando particolare interesse per l’aspetto storico, culturale e naturalistico che l’isola di Mozia offre. La sperimentazione attuata nel confronto tra le varie competenze relative agli ambiti disciplinari dell’archeologia e dell’agronomia, ha prodotto un’interessante accostamento tra la figura dell’archeologo e quella del perito agrario.

VARIE

Nessun materiale aggiuntivo