Denominazione progetto
GIO...CHIAMO L’ASSO (acronimo di Giovani, Chimica, Amore per la chimica, Lavoro, Alternanza, Sobrero, Solvay)
Durata progetto
Gennaio-Marzo di ciascun anno (80h/classe)
Ideazione progetto
Il progetto nasce dalla volontà dell’azienda di promuovere la cultura della chimica, farsi conoscere nel territorio, accrescere la propria reputation e reclutare giovani periti con una buona formazione chimica. A questo fine, e con l’obiettivo di superare gli sporadici e occasionali contatti tipici degli stage, nel 2007 si è deciso di proporre all’Istituto Sobrero di Casale Monferrato - l’unico nella Provincia di Alessandria che, in quegli anni, aveva tra i propri corsi di studi il triennio in chimica - un progetto di alternanza scuola lavoro. La proposta, come di seguito dettagliata, ha raccolto l’interesse di un Dirigente Scolastico illuminato e di alcuni docenti di indirizzo che si sono spesi per ‘vivere’ il progetto e si sono formati seguendo un training tecnico all’interno della nostra azienda.
Descrizione attività
Sin dal 2007 l’Istituto Sobrero di Casale Monferrato attiva percorsi di alternanza scuola-lavoro con la Solvay di Spinetta Marengo. Il progetto è rivolto ai periti chimici con l’obiettivo dichiarato di creare un link tra il mondo dell’istruzione superiore e quello del lavoro.
Il percorso si articola in diverse e successive fasi:
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Un primo incontro propedeutico si svolge presso l’Istituto Sobrero. In questa occasione viene presentata la storia del Gruppo Solvay, la Global Business Unit ‘Specialty Polymers’ e lo stabilimento di Spinetta Marengo. Tutto ciò permette ai giovani studenti, una volta entrati nel Sito, di affrontare con maggiore consapevolezza le attività che vengono loro proposte, avendo già acquisito i primi rudimenti di innovazione tecnologica, prodotti aziendali, nonché i laboratori che li vedranno coinvolti.
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Gli studenti di terza e di quinta vengono, quindi, ospitati a Spinetta per un periodo di 1-2 settimane laddove, dopo un’accurata formazione sulle procedure di sicurezza, i rischi generali e i rischi specifici, affiancati dai tecnici di laboratorio Solvay acquisiscono nuove competenze su alcune tecniche analitiche, sul controllo dei processi e dei prodotti, e sui reali ritmi di lavoro della fabbrica.
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I ragazzi del quarto anno si recano a Bollate (MI) per sperimentare l’importante contributo che il Centro di Ricerca di Solvay offre nell’individuare soluzioni innovative e sostenibili e nell’intercettare le future necessità del mercato.
Al termine di ciascuno dei tre anni di alternanza, tutti gli studenti presentano ai compagni e ai tutor aziendali una tesina descrittiva dell’attività svolta, delle nuove conoscenze e competenze acquisite.
L’esperienza vissuta in azienda aiuta i ragazzi a cominciare a riflettere sulla scelta formativa universitaria e, per coloro che non intendono proseguire gli studi, ne agevola l’inserimento nel mercato del lavoro. A questo proposito, lo stesso stabilimento ha selezionato e assunto oltre 40 giovani provenienti dall’Istituto Sobrero che hanno partecipato al progetto di alternanza scuola-lavoro e la scuola ha aumentato il numero di iscritti nello specifico indirizzo in quanto le stesse famiglie identificano in questo percorso un valore aggiunto.
I giovani studenti hanno la possibilità di “vivere” un’esperienza reale, sebbene protetta, di lavoro e vengono responsabilizzati in merito a tutti gli standard di sicurezza e qualità. Apprendono nuove tecniche analitiche e si confrontano con strumentazioni non presenti nei laboratori scolastici.
Hanno, inoltre, la possibilità di esternare capacità e competenze che non trovano spazio nel contesto scolastico, mostrando attitudini meno curriculari ma altrettanto indicative di vivacità intellettuale e ragionamento logico.