FabLab@HPE

SCHEDA

Denominazione scuola

Liceo Scientifico Statale “Democrito”
Roma

Codice scuola

RMPS65000Q


Ordine - indirizzo

Liceo Scientifico


Struttura Ospitante

Hewlett Packard Enterprise


Tipologia Struttura

Impresa informatica


Numero classi coinvolte

18 al Democrito di Roma, 4 al ITSOS di Cernusco, 1 al Virgilio di Milano


Numero studentesse e studenti accolti

250 al Democrito di Roma, 400 in totale

PROGETTO FORMATIVO

Denominazione progetto

FabLab@HPE


Durata progetto

7 mesi


Ideazione progetto

Il FabLab@HPE è il progetto di Alternanza Scuola Lavoro, ideata da Hewlett Packard Enterprise, inserito dal MIUR tra i 16 Campioni dell’Alternanza a livello nazionale come esempio di proposta nell’ambito dell’IT.


Descrizione attività

Attraverso il progetto FabLab@HPE le ragazze e i ragazzi che frequentano gli ultimi 3 anni delle scuole secondarie di secondo grado apprendono competenze in ambito team working, time management, problem solving, project management, presentation skill e sicurezza sul lavoro, nonché la capacità di organizzare eventi formativi di Coding all’interno della propria scuola, rivolti alle studentesse e agli studenti del biennio.

Il principale obiettivo del FabLab@HPE è far vivere un’esperienza autentica di lavoro, aderente alla realtà di una grande azienda. Le ragazze e i ragazzi che partecipano acquisiscono competenze di gestione di progetto, gestione del tempo, lavoro di squadra, comunicazione e risoluzione dei problemi. Suddivisi in team di lavoro, ricevono obiettivi e scadenze da personale esperto e qualificato HPE, che li segue durante tutto il percorso, con l’obiettivo finale di realizzare eventi di divulgazione del pensiero computazionale (evento di coding) rivolto ad altre studentesse e studenti del territorio.

Per consentire alle studentesse e agli studenti di sperimentare in prima persona il reale funzionamento di un’azienda, le ragazze e i ragazzi sono immersi in un contesto progettuale tipico di una realtà IT, dotati di strumenti e modalità operative affini a quelle normalmente impiegate in questi ambiti. La progettualità prevede l’utilizzo di strumenti quali agenda e minute di meeting, la produzione di GANTT e strumenti di collaborazione e comunicazione remota come call conference, chat ed email.

Durante tutto il percorso ciascun team è seguito da un Project Manager Senior e un Solution Architect di Hewlett Packard Enterprise, che lo aiuta e lo sostiene nelle scelte e nella pianificazione, accompagnando le ragazze e i ragazzi ad una serie di training per acquisire competenze sui soft skill fondamentali per la realizzazione ed erogazione dell’evento.

Ciascun PM, al termine dei 7 mesi di collaborazione e interazione col team ad esso assegnato, ha individuato le studentesse e gli studenti che, in base ad elementi di valutazione oggettivi, sono risultati evidentemente al di sopra della media, in base ai risultati ottenuti e all’impegno speso nell’arco di tutto il progetto.

Valore aggiunto del progetto HPE, oltre alla possibilità di insegnare alle ragazze e ai ragazzi l’importanza dell’alternanza Scuola Lavoro, è proprio formare figure che, a loro volta, potranno trasmettere alle studentesse e agli studenti più giovani il pensiero computazionale e la logica della programmazione, indispensabile per qualunque professionalità vorranno essi esercitare, dando così vita ad un circolo virtuoso in grado di contribuire in modo significativo alla creazione della cosiddetta cittadinanza digitale.

Alle ragazze e ai ragazzi che si distinguono per l’eccellenza nel percorso, viene riconosciuto il merito con un attestato in cui si sottolineano le doti imprenditoriali e la capacità di acquisire nuove competenze, con l’intento di fornire alle ragazze e ai ragazzi il primo tassello del loro curriculum vitae.

COMMENTI

Commenti studentesse e studenti

  • Ad un certo punto del progetto siamo stati suddivisi in gruppi. Io, assieme ad altri quattro ragazzi, ero un Event Cordinator. Proprio come suggerisce il nome, il nostro compito era quello di ‘coordinare l’evento’, ovvero dovevamo accertarci che le mansioni degli altri gruppi fossero svolte entro la data stabilita. Inoltre abbiamo dovuto prenotare la sala e, interfacciandoci con i Facility Manager e i Supervisor, abbiamo dovuto decidere quali e quante classi avrebbero potuto partecipare al suddetto evento. Non si può dire che non abbiamo incontrato difficoltà, ma siamo stati in grado di trarne insegnamenti e superarle insieme, aiutandoci e scambiandoci idee ed opinioni, come un vero team. - Annalisa Maurizi
  • Nell’ambito del progetto FabLab, oltre a lavorare in gruppo con i miei compagni per preparare l’evento finale di Coding, dove ognuno aveva dei ruoli ben chiari e definiti e soprattutto tutti i gruppi avevano l’opportunità di collaborare per condividere l’esperienze e i risultati ottenuti, ho avuto il ruolo di “Facility” per l’evento di Coding. Ho acquisito concetti importanti come IoT, Robotica, Innovazione Digitale. Capito come gestire il tempo,l'emozione in una presentazione. - Carlotta Donferri Militelli
  • Nell’ambito del progetto sono stata inserita nel team “Communication Specialist. Accanto a questo ruolo “ufficiale”, ho inoltre collaborato anche in altri ambiti non prettamente collegati al ruolo di “Communication Specialist”. In particolare, ho curato la stesura del piano generale di progetto (attività normalmente delegata ad un Project Manager), identificando le macro-attività, le dipendenze e strutturando le singole voci all’interno di una tabella riportante tutte le informazioni salienti per ogni task (ID, descrizione attività, dipendenze, data Inizio, data fine, owners, etc.). Il supporto dei Tutor è stato fondamentale sia nel risolvere le iniziali problematiche tecniche relative ai nuovi strumenti utilizzati, sia nell’acquisizione delle capacità di organizzazione e lavoro di squadra. (Laura Blasetti)
  • Il progetto di alternanza scuola lavoro FabLab@HPE, che stiamo seguendo da dicembre dello scorso anno, ci ha fornito gli elementi necessari ad organizzare un evento di coding. L’obiettivo finale è proprio insegnare ai nostri compagni di scuola, principalmente quelli delle classi seconde, le basi del coding tramite un linguaggio semplice ed intuitivo: Scratch. Dopo un primo incontro a scuola con il nostro tutor aziendale, Eleonora, ci siamo organizzati con call settimanali utilizzando l’applicazione Skype for web che ci ha permesso di interagire sia a voce, sia con la visualizzazione di video, sia scrivendo messaggi di testo. Durante queste chiamate abbiamo diviso il lavoro in varie tappe fra cui prenotazioni del luogo dell’evento e l’autoformazione su scratch con la quale abbiamo dovuto pubblicare i progetti secondo i vari step previsti. Durante la call, il tutor aziendale ci ha esposto con estrema chiarezza i compiti necessari da portare a termine l’organizzazione dell’evento dalla suddivisione dei ruoli, alla pubblicità ed alla predisposizione dei biglietti di invito con la piattaforma online eventbrite, che abbiamo imparato ad usare sia da utenti per la prenotazione dei corsi, sia per predisporre i biglietti di invito. Prima di ogni call, il nostro tutor aziendale ci ha fatto redigere l’agenda di meeting, contenente i principali punti di discussione ed i tempi previsti per ciascuno, mentre alla fine di ogni chiamata ci ha fatto scrivere la minuta di meeting, con tutto quanto discusso e con gli obiettivi della call successiva. Abbiamo anche imparato a distribuire nel tempo le attività e a verificarne l’avanzamento. Contemporaneamente si sono susseguiti gli incontri per i Soft skill, che si sono svolti sia in sede HPE sia a scuola; tra gli argomenti trattati, è stato fondamentale quello relativo alla gestione del tempo. - Davide Consoli.
  • Ritengo che il FabLab@HPE sia un progetto di alternanza scuola-lavoro che permette realmente alle studentesse e agli studenti di farsi un’idea di cosa significhi lavorare in un’azienda. Il tipo di attività che abbiamo svolto, la comunicazione e il rapporto con i tutor, considerati come colleghi ci hanno fatto sentire in una vera impresa. Ho particolarmente apprezzato le sessioni sui soft skills, che ho ritenuto divertenti con i vari giochi proposti, e mi hanno permesso di farmi un’idea di cosa siano e della loro necessità, ma anche gli incontri su Skype che hanno permesso di rafforzare il rapporto con i miei compagni di classe dovendo riunirci settimanalmente per l’incontro. - Miguel Belfiore


Commenti tutor scolastici

Il progetto di Alternanza Scuola-Lavoro realizzato in collaborazione tra liceo Democrito e Hewlett-Packard Enterprise ha impegnato, lato scuola, oltre 250 studenti e 18 docenti. I 18 docenti, prevalentemente i coordinatori di classe, hanno agito in qualità di tutor scolastici quasi naturalmente e sono stati a loro volta coordinati da un supervisore scolastico. Ai docenti era richiesta la presenza nel primo incontro e alla realizzazione dell’evento organizzato. Qualche docente ha anche partecipato ad altri incontri. I docenti hanno espresso soddisfazione per il metodo e i risultati raggiunti, soprattutto per lo stile di apprendimento abbastanza diverso da quello scolastico.

I docenti hanno espresso valutazioni positive sul tipo di argomenti affrontati, strettamente legati all’apprendimento di competenze trasversali (soft skills), sulla responsabilizzazione degli studenti e sullo stabilire il team working. Particolarmente apprezzata dai docenti è stata la scelta da parte dell’azienda di premiare alcune eccellenze che hanno operato al meglio delle loro possibilità. Qualche docente ha anche affermato di aver appreso cose interessanti e utili per migliorare le proprie strategie d’insegnamento.

Dal punto di vista del coordinamento scuola-azienda, c’è voluto un impegno forte nell’organizzazione degli spazi e dei tempi per gli incontri, per conciliare le esigenze scolastiche e le esigenze aziendali, soprattutto nel tentativo di offrire degli incontri di recupero per gli assenti. Dal punto di vista della scuola, è stato molto importante utilizzare gli spazi scolastici anche per organizzare eventi di diffusione del coding e quindi portare sul territorio le buone pratiche della scuola.

Il coordinatore scolastico del Liceo Statale Classico e Scientifico “Democrito”
Alvise Mattei


Commenti struttura ospitante

Negli oltre 50 anni di presenza in Italia, Hewlett Packard Enterprise è sempre stata animata da un profondo impegno nel sostenere il territorio e le comunità in cui opera: crediamo sia fondamentale supportare le ragazze e i ragazzi nello sviluppo del pensiero computazionale al fine di prepararli ad affrontare il mondo del lavoro, sempre più digitale e globalizzato. È quindi necessario porre al centro del percorso scolastico cultura e competenze digitali, così da ridurre il gap esistente con il resto dell’Europa e far fronte alla crescente richiesta di figure professionali con competenze informatiche di alto livello, così come di una cultura digitale integrata in professioni e in settori diversi.

Stefano Venturi - Corporate Vice President e Amministratore Delegato Hewlett Packard Enterprise Italia

Hewlett Packard Enterprise ha sviluppato nel corso degli anni molteplici progetti per la promozione di un utilizzo consapevole delle tecnologie digitali. Crediamo molto nell’importanza dell’Alternanza Scuola-Lavoro e, in questo ambito, il nostro progetto FabLab@HPE, mira ad offrire alle studentesse e agli studenti opportunità di sviluppo di competenze del mondo aziendale in un contesto tecnologico di alto livello e di apprendimento di quelle capacità digitali che sono ormai indispensabili per affrontare le sfide poste dalla società e dal mercato del lavoro.

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