L’Università ponte tra Scuola, Impresa e ICT per i beni culturali

SCHEDA

Denominazione scuola

P.S. Mancini
Avellino

Codice scuola

AVPS12000T


Ordine - indirizzo

Liceo Scientifico


Struttura Ospitante

Distretto di aziende ad alta tecnologia per i beni culturali databenc (SCARL)
Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale (DISPAC), Università di Salerno


Tipologia Struttura

Organismo di ricerca pubblico-privato


Numero classi coinvolte

1


Numero studentesse e studenti accolti

20

PROGETTO FORMATIVO

Denominazione progetto

L’Università ponte tra Scuola, Impresa e ICT per i beni culturali.
Il contributo dei giovani alla conoscenza e alla valorizzazione dei beni culturali e delle risorse territoriali


Durata progetto

200 ORE in 3 anni ( 60 primo anno-100 secondo anno -40 terzo anno)


Ideazione progetto

Progetto ideato da: Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale (DiSPaC) dell’Università di Salerno; DATABENC scarl (Distretto ad Alta Tecnologia per i Beni Culturali); Centro ICT per i Beni Culturali dell’Università di Salerno; Liceo scientifico “P.S. Mancini” di Avellino; Coprogettazione didattica in base ad Accordo di rete: Liceo Scientifico “Pasquale Stanislao Mancini” di Avellino, Liceo Scientifico "Giovanni Da Procida" di Salerno, Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Genovesi-Leonardo Da Vinci” di Salerno, Istituto d’Istruzione Superiore "De Filippis-Galdi" - Polo Umanistico di Cava de' Tirreni.


Descrizione attività

Formazione sulla sicurezza sui luoghi di lavoro presso l’Unisa DATABENC Lab e l’Istituto Scolastico; attività pratiche con i tutor aziendali presso le aziende aderenti al consorzio DATABENC; predisposizione e realizzazione di un evento denominato “Cittadinanza Digitale” con la partecipazione di docenti ed esperti di caratura nazionale e internazionale; laboratori di ricercaazione, mediante la suddivisione in gruppi di lavoro, presso Unisa DATABENC Lab (Centro ICT per i Beni Culturali – Università di Salerno) e i laboratori del DiSPaC; conoscenza, in forma interattiva e mediante esperienze pratiche, dei siti territoriali attraverso i luoghi, i laboratori e i dimostratori del Consorzio aziendale DATABENC e dei presìdi DiSPaC; partecipazione a seminari e workshop divulgativi; presentazione dei prodotti realizzati nelle attività laboratoriali; didattica curricolare in aula scolastica rivolta all’intero gruppo di studenti coinvolti; verifica e valutazione; diffusione e comunicazione delle attività e dei risultati del progetto. Durante lo svolgimento del Progetto si sono verificate sinergie con importanti Progetti di Ricerca Nazionali (PON03 – Cultural Heritage Information Systems) e Internazionali (Route-to-PA; Hetor).

COMMENTI

Commenti studentesse e studenti

Gli studenti, come attestato dai test di rilevazione e dai giudizi espressi, hanno manifestato grande entusiasmo nei confronti delle attività svolte. Pur nella fatica, si sono mobilitati, sono stati provocati ad un modo nuovo di intendere l’esperienza scolastica e di rapportarsi con maggiore responsabilità e sensibilità al proprio patrimonio culturale. I ragazzi hanno acquisito, così, nuove competenze che gli hanno offerto l’opportunità di “scoprire” nuove professionalità nate dall’incontro tra le attuali tecnologie ICT e i tradizionali saperi umanistici.


Commenti tutor scolastici

Guadagno significativo:

  • Il lavoro come “metodo di conoscenza”. Il progetto ha stimolato modalità di apprendimento innovative e potenziato le capacità di relazione degli allievi. I ragazzi hanno incontrato una “realtà aziendale” complessa, assolutamente nuova, qualcosa che li ha mobilitati, permettendo loro di acquisire competenze ulteriori rispetto a quelle tipicamente oggetto dell’attività scolastica, di verificare, misurare sul campo le competenze, conoscenze e abilità di cui sono comunque portatori e infine di mobilitare la loro esperienza umana (condizione questa che spesso ha favorito un rinnovato impegno nella ripresa del lavoro scolastico).
  • Progettazione e partecipazione alla Rete
  • Riproducibilità dell’esperienza


Commenti struttura ospitante

Di particolare interesse, il fatto di aver favorito la definizione di percorsi individualizzati di orientamento al mondo aziendale e lavorativo, oltre che all’Università, nell’ottica di una spendibilità professionale dello studio