Gio...chiamo l’asso

SCHEDA

Denominazione scuola

Istituto Superiore Ascanio Sobrero
Casale Monferrato (AL)

Codice scuola

ALTF080003


Ordine - indirizzo

Istituto tecnico – indirizzo chimica, materiali e biotecnologie


Struttura Ospitante

Solvay Specialty Polymers Italy S.p.A.


Tipologia Struttura

Impresa chimica


Numero classi coinvolte

30 classi


Numero studentesse e studenti accolti

Dal 2007 oltre 500 studenti del triennio Perito Chimico

PROGETTO FORMATIVO

Denominazione progetto

GIO...CHIAMO L’ASSO (acronimo di Giovani, Chimica, Amore per la chimica, Lavoro, Alternanza, Sobrero, Solvay)


Durata progetto

Gennaio-Marzo di ciascun anno (80h/classe)


Ideazione progetto

Il progetto nasce dalla volontà dell’azienda di promuovere la cultura della chimica, farsi conoscere nel territorio, accrescere la propria reputation e reclutare giovani periti con una buona formazione chimica. A questo fine, e con l’obiettivo di superare gli sporadici e occasionali contatti tipici degli stage, nel 2007 si è deciso di proporre all’Istituto Sobrero di Casale Monferrato - l’unico nella Provincia di Alessandria che, in quegli anni, aveva tra i propri corsi di studi il triennio in chimica - un progetto di alternanza scuola lavoro. La proposta, come di seguito dettagliata, ha raccolto l’interesse di un Dirigente Scolastico illuminato e di alcuni docenti di indirizzo che si sono spesi per ‘vivere’ il progetto e si sono formati seguendo un training tecnico all’interno della nostra azienda.


Descrizione attività

Sin dal 2007 l’Istituto Sobrero di Casale Monferrato attiva percorsi di alternanza scuola-lavoro con la Solvay di Spinetta Marengo. Il progetto è rivolto ai periti chimici con l’obiettivo dichiarato di creare un link tra il mondo dell’istruzione superiore e quello del lavoro.

Il percorso si articola in diverse e successive fasi:

  • Un primo incontro propedeutico si svolge presso l’Istituto Sobrero. In questa occasione viene presentata la storia del Gruppo Solvay, la Global Business Unit ‘Specialty Polymers’ e lo stabilimento di Spinetta Marengo. Tutto ciò permette ai giovani studenti, una volta entrati nel Sito, di affrontare con maggiore consapevolezza le attività che vengono loro proposte, avendo già acquisito i primi rudimenti di innovazione tecnologica, prodotti aziendali, nonché i laboratori che li vedranno coinvolti.
  • Gli studenti di terza e di quinta vengono, quindi, ospitati a Spinetta per un periodo di 1-2 settimane laddove, dopo un’accurata formazione sulle procedure di sicurezza, i rischi generali e i rischi specifici, affiancati dai tecnici di laboratorio Solvay acquisiscono nuove competenze su alcune tecniche analitiche, sul controllo dei processi e dei prodotti, e sui reali ritmi di lavoro della fabbrica.
  • I ragazzi del quarto anno si recano a Bollate (MI) per sperimentare l’importante contributo che il Centro di Ricerca di Solvay offre nell’individuare soluzioni innovative e sostenibili e nell’intercettare le future necessità del mercato.
Al termine di ciascuno dei tre anni di alternanza, tutti gli studenti presentano ai compagni e ai tutor aziendali una tesina descrittiva dell’attività svolta, delle nuove conoscenze e competenze acquisite.

L’esperienza vissuta in azienda aiuta i ragazzi a cominciare a riflettere sulla scelta formativa universitaria e, per coloro che non intendono proseguire gli studi, ne agevola l’inserimento nel mercato del lavoro. A questo proposito, lo stesso stabilimento ha selezionato e assunto oltre 40 giovani provenienti dall’Istituto Sobrero che hanno partecipato al progetto di alternanza scuola-lavoro e la scuola ha aumentato il numero di iscritti nello specifico indirizzo in quanto le stesse famiglie identificano in questo percorso un valore aggiunto.

I giovani studenti hanno la possibilità di “vivere” un’esperienza reale, sebbene protetta, di lavoro e vengono responsabilizzati in merito a tutti gli standard di sicurezza e qualità. Apprendono nuove tecniche analitiche e si confrontano con strumentazioni non presenti nei laboratori scolastici.

Hanno, inoltre, la possibilità di esternare capacità e competenze che non trovano spazio nel contesto scolastico, mostrando attitudini meno curriculari ma altrettanto indicative di vivacità intellettuale e ragionamento logico.

COMMENTI

Commenti studentesse e studenti

  • “È stata una bella esperienza, ho imparato cose nuove che, all’inizio, non mi aspettavo di sentire e di vedere” (Yaguene Fyrdaousse);
  • “Ritengo che sia stata un’occasione importante per capire cosa potrò fare con il mio titolo di studio” (Dario Giglione);
  • “Lo rifarei, in particolare le visite nei laboratori. La cosa più difficile è stata presentare la tesina finale” (Giorgia Imarisio);
  • “Penso che questa esperienza mi sarà utile per il futuro, in quanto spero di lavorare in Solvay o in un’azienda simile a questa” (Andrea Rosato);
  • "Questa esperienza ci ha permesso di entrare nella realtà lavorativa di tutti i giorni e di renderci conto delle differenze fra ciò che si impara a scuola e ciò che si applica in azienda" (Carola Zanatta);
  • “È stata un'esperienza molto importante per il nostro futuro, abbiamo conosciuto persone fantastiche che ci hanno aiutato in ogni momento e imparato nuove tecniche di analisi, è stata una bellissima esperienza” (Marco Ferro);
  • “È stata un'esperienza molto importante per la nostra formazione e unica, dato che poche scuole offrono queste possibilità. Ringraziamo la scuola per averci dato l'occasione di conoscere un vero ambiente lavorativo e la Solvay che si è messa a completa disposizione per questo progetto” (Giorgio Demichelis).


Commenti tutor scolastici

  • “Anche durante l’Open Day molti genitori chiedono di essere rassicurati circa il proseguimento dell’alternanza scuola-lavoro” (Emanuele Melis, docente e tutor scolastico).
  • “Poter vestire per alcuni giorni i panni dei lavoratori grazie alla disponibilità del personale e all’affiancamento dei tecnici di laboratorio è senza dubbio fondamentale per la crescita e la preparazione professionale dei futuri periti chimici. Questi anni di collaborazione e confronto hanno permesso anche a noi docenti di acquisire nuove prospettive e di innovare il nostro insegnamento. Tutto ciò che i ragazzi hanno appreso e soprattutto vissuto diventa parte significativa del loro bagaglio di competenze, che si arricchisce di questa esperienza da portare con sé nel futuro” (Maria Claudia Pasini, docente e tutor scolastico)
  • “L’esperienza in azienda è preziosa per i nostri studenti che possono entrare in contatto con la realtà lavorativa, possono verificare sul campo ciò che apprendono a scuola e provare tecnologie e strumentazioni sofisticate e quindi ricevere stimoli per proseguire con maggior impegno il loro percorso di studi” (Riccardo Rota, Dirigente Scolastico).


Commenti struttura ospitante

“La Solvay di Spinetta Marengo dal 2007 ad oggi ha assunto oltre 40 chimici provenienti dal Sobrero. Questo è il segnale tangibile di come l’investimento delle imprese nel mondo della scuola possa tradursi in concrete opportunità occupazionali orientate ai giovani del territorio” (Paolo Bessone).